Nel corso dell'ultimo anno, il team di prodotto di EBSCO, in collaborazione con NISO e il Comitato per l'Autenticazione Federata di ALA Core, ha discusso ampiamente delle nuove funzionalità di privacy introdotte nei principali browser (come Google Chrome, Apple Safari, Mozilla Firefox e altri). In questo contesto, sono stati sollevati interrogativi e preoccupazioni circa l'impatto che tali cambiamenti potrebbero avere sull'accesso delle biblioteche alle risorse elettroniche. 

Quasi un anno dopo, in base a quanto abbiamo appreso dalle interazioni con la comunità di ricerca, desideriamo aggiornarti sulla situazione attuale. Continua a leggere per scoprire gli aggiornamenti.

1. I principali browser hanno implementato, o pianificano di implementare, funzionalità avanzate per aiutare gli utenti a proteggere la loro privacy online.

Questa osservazione rimane valida anche un anno dopo. Fornitori di browser come Apple (Safari), Google (Chrome), Mozilla (Firefox) e Microsoft (Edge) stanno introducendo nuove funzionalità che offrono una migliore protezione dei dati e della privacy online.

Un anno fa, alcuni cambiamenti erano ancora in fase di programmazione. Oggi, molti di essi sono già disponibili per gli utenti che scelgono l'accesso anticipato o sono in fase di beta testing, con il rilascio previsto a breve per tutti gli utenti di ciascun browser.

Questi aggiornamenti mirano a modificare i meccanismi comunemente utilizzati per tracciare le attività degli utenti su diversi siti web. Le funzionalità più frequentemente citate sono le seguenti:

Blocco dei cookie di terze parti

  • Apple Safari – funzionalità predefinita;
  • Mozilla Firefox – funzionalità predefinita;
  • Microsoft Edge – funzionalità su richiesta;
  • Google Chrome – funzionalità in beta, bloccata nell'1% di tutti i browser Chrome, distribuzione predefinita stimata per il 2025.

Nascondere l'indirizzo IP dell'utente

  • Apple Safari – funzionalità su richiesta;
  • Mozilla Firefox – funzionalità su richiesta;
  • Microsoft Edge – funzionalità su richiesta;
  • Google Chrome – in sviluppo, distribuzione stimata per il 2025.

Disabilitare il tracciamento eliminando alcuni parametri URL

  • Apple Safari – funzionalità predefinita;
  • Mozilla Firefox – funzionalità predefinita;
  • Microsoft Edge – funzionalità su richiesta;
  • Google Chrome – funzionalità in beta, disponibile su richiesta.

Disabilitare il bounce tracking per oscurare l'attività dell'utente su più siti web

  • Apple Safari – funzionalità su richiesta;
  • Mozilla Firefox – funzionalità predefinita;
  • Microsoft Edge – funzionalità su richiesta;
  • Google Chrome – funzionalità predefinita per gli utenti con il blocco dei cookie di terze parti abilitato.

2. Le interazioni di EBSCO con le biblioteche si sono concentrate sulle funzionalità di "nascondere l'indirizzo IP" nei principali browser, poiché potrebbero influenzare l'accesso alle risorse elettroniche.

Quali cambiamenti nei browser avranno il maggiore impatto sull'esperienza degli utenti della mia biblioteca? Domanda difficile perché ogni biblioteca è diversa! Ogni organizzazione utilizza una combinazione unica di risorse elettroniche, prodotti SaaS e metodi di autenticazione per offrire la migliore esperienza di ricerca ai propri utenti. Detto ciò, il team di prodotto di EBSCO ha identificato un cambiamento che potrebbe influenzare l'accesso alle risorse elettroniche: nascondere l'indirizzo IP dell'utente.

Dove le nuove funzionalità per nascondere l'indirizzo IP sono già attive - come la funzione Private Relay di Safari - abbiamo testato il loro impatto sull'esperienza dell'utente. I test hanno confermato che abilitare questa funzione in Safari impedisce l'accesso alle risorse elettroniche tramite l'autorizzazione IP on-site, cioè quando l'utente è fisicamente presente in biblioteca, nel campus o in ufficio e accede alle risorse basandosi sul proprio indirizzo IP.

I dati di EBSCO mostrano che il 63% degli accessi riusciti alla nostra piattaforma avviene tramite l'accesso IP on-site. Questa è una percentuale significativa di traffico che potrebbe essere compromessa se - o quando - le funzionalità per nascondere l'IP saranno ampiamente implementate nei principali browser e attivate dagli utenti.

Inoltre, i dati di EBSCO indicano che alcuni clienti utilizzano l'accesso IP on-site e non dispongono di un metodo di autenticazione remota. Gli utenti di queste istituzioni che abilitano la funzione di nascondere l'IP nel loro browser non potranno accedere alle risorse elettroniche se non è configurato un metodo di autenticazione alternativo da utilizzare quando l'accesso IP non è disponibile.

3. I team tecnico e di prodotto di EBSCO hanno esaminato le attuali funzionalità della piattaforma e hanno adottato misure per garantire che i cambiamenti nei browser non influenzino le funzioni principali dei nostri prodotti.

Sebbene le funzionalità di offuscamento dell'IP siano una preoccupazione principale, i team di EBSCO hanno valutato l'impatto potenziale del blocco dei cookie di terze parti, della rimozione dei parametri di tracciamento dei link e del bounce tracking, e preso provvedimenti per ridurre o risolvere i rischi.

I cookie di terze parti vengono spesso utilizzati per "ricordare" la selezione o la preferenza precedente di un utente o per integrare funzionalità provenienti da diversi domini web. L'autenticazione di EBSCO non dipende dai cookie di terze parti, e EBSCO continua a monitorare i cambiamenti dei browser per evitare impatti sulla funzionalità principale dei prodotti.

La decorazione dei link è un meccanismo di tracciamento in cui viene aggiunto un parametro a un URL, che consente di monitorare un utente su diversi siti web. EBSCO non utilizza il tracciamento dei link nei nostri prodotti. Tuttavia, c'è stata qualche preoccupazione su formati URL complessi utilizzati per accedere alle risorse elettroniche che potrebbero essere "bloccati". Fortunatamente, alcuni fornitori di browser hanno iniziato a condividere esempi che i loro meccanismi bloccheranno e, finora, questi esempi non hanno mostrato somiglianze con i collegamenti abitualmente usati per le risorse elettroniche.

Il bounce tracking utilizza meccanismi aggiuntivi per tracciare gli utenti che navigano tra siti web. Il blocco del bounce tracking potrebbe ridurre la durata delle sessioni, specialmente quando si utilizzano metodi di autenticazione specifici. Tuttavia, al momento, questo blocco non sembra presentare ostacoli significativi all'accesso.

EBSCO continua a comunicare e a seguire gli aggiornamenti dei fornitori di browser e delle organizzazioni della comunità di ricerca.

4. Anche se l'impatto di questi cambiamenti nei browser potrebbe non essere significativo, stiamo monitorando attentamente i tempi di rilascio di Google Chrome a causa della sua diffusione quasi universale.

I dati di EBSCO indicano che circa il 70% delle sessioni sulla nostra piattaforma utilizza una versione di Google Chrome.

Di conseguenza, ci aspettiamo di vedere il vero impatto dei cambiamenti sui browser quando questi verranno implementati sui browser Chrome. Sebbene l'offuscamento dell'IP sia disponibile per i test su Apple Safari e Mozilla Firefox, non possiamo misurare o osservare quanto spesso queste funzionalità influenzino l'accesso IP, poiché si tratta di funzionalità opzionali. Con la diffusione delle funzionalità di "Nascondi il mio IP" nei browser, è improbabile che i problemi si manifestino come un'interruzione improvvisa. È più probabile che l'impatto di queste funzionalità si manifesti come una diminuzione dell'uso dei contenuti e dei servizi della biblioteca nel tempo.

Google fornisce alcune informazioni sul suo piano e sui tempi attraverso il Privacy Sandbox. La funzione di Protezione IP è in fase di sviluppo e dovrebbe essere distribuita sui browser Chrome nel 2025. Alcune documentazioni indicano che la Protezione IP di Chrome potrebbe non bloccare tutto l'accesso IP on-site, ma questo non è ancora stato confermato. Attualmente, la discussione nella nostra comunità su questa funzione si basa sulla nostra capacità di testarla su Safari e Firefox.

5. EBSCO, insieme ad altre organizzazioni della comunità e del settore, raccomanda l'adozione di metodi di autenticazione remota che non saranno influenzati dalla protezione degli indirizzi IP on-site.

Se la tua biblioteca o istituzione dipende in gran parte dall'accesso IP on-site, EBSCO ti consiglia di identificare e configurare un metodo di autenticazione alternativo o remota in EBSCOadmin o EBSCO Experience Manager. Puoi trovare un processo dettagliato su questa pagina di EBSCO Connect, e gli esperti di supporto di EBSCO sono disponibili per fornire consigli e facilitare il processo.

Nel webinar e nelle presentazioni delle conferenze dell'anno scorso, l'accesso con single sign-on è stato identificato come un metodo di accesso standard e stabile che non dipende dalla posizione fisica dell'utente.