Abbiamo incontrato Gianluca Di Bella, Vice President for Sales for Southern Europe and Israel. Gianluca ci ha raccontato un pò di sé e di come è cambiato il mercato italiano nel corso dell’ultimo anno.

Quali sono le tue principali mansioni e di quali paesi sei responsabile?

Sono responsabile del Sud Europa, (Italia, Spagna, Portogallo e Malta) più Israele. La mia posizione all’interno di EBSCO è di Vice President for Sales il che si traduce principalmente in un lavoro strategico di identificazione delle esigenze di mercato e di trovare delle soluzioni innovative in collaborazione con gli altri dipartimenti aziendali quali marketing, ricerca e sviluppo, corporate strategy.

Per quanto riguarda il mercato Italia, hai notato nuovi trend durante gli ultimi 12 mesi?

Certamente questa nuova realtà ha costretto molte istituzioni a rivedere priorità e workflows. Molte biblioteche si sono dovute dotare di modalità di accesso alle loro risorse che fossero più funzionali e soprattutto più sicure per la loro utenza remota. E questo ha posto delle sfide di un certo peso in quanto questi sistemi richiedono tempi di implementazione di qualche settimana. Un altro grande cambiamento è stato la spinta propulsiva verso l’adozione di risorse elettroniche ma soprattutto di ebooks che almeno in Italia avevano una diffusione in continua ascesa ma pur sempre lenta.

Come è cambiato il tuo lavoro con la pandemia COVID-19?

Come per tutti, sicuramente è diventato più stanziale. Incontrarsi sempre attraverso uno schermo non è piacevole se diventa l’unico mezzo di interazione. Tuttavia, devo riconoscere che di questo periodo di chiusura ne ha beneficiato l’aspetto del rapporto familiare in quanto sono riuscito finalmente a passare più tempo con i miei due figli di tre anni.

In che modo ciò che fai insieme al tuo team aiuta le biblioteche?

EBSCO è una realtà dalle varie sfaccettature pertanto riesce a soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di biblioteche. Nasce oltre 70 anni fa come agenzia di sottoscrizione per poi sviluppare altri rami aziendali come quello dell’aggregazione dei contenuti e continuare, in questi ultimi anni, con il facilitare l’accesso a tutta questa informazione disponibile su varie piattaforme, senza tralasciare i nuovi scenari dettati dell’open access, dell’open source e della scienza aperta.

Nell’ultimo anno sono state messe sul mercato nuove risorse?

Posso affermare con orgoglio che abbiamo lavorato tanto per rendere disponibili le versioni Ultimate di Academic Search, Business Source, Applied Science and Technology Source Ultimate, Humanities Ultimate e Sociology Source Ultimate. Sono stati progetti lunghi e complessi e che il pubblico comincia ad apprezzare. Sul fronte delle risorse per i medici invece, ritengo che la partnership con Micromedex with Watson abbia potenziato enormemente Dynamed, il nostro sistema di evidence-based decision per i clinici. Dynamed è un prodotto maturo, affermato e apprezzato da tutta la comunità medica mondiale.

Puoi dirci se c’è qualcosa di nuovo all’orizzonte? Ci sono dei progetti che desideri condividere con noi?

Una delle iniziative più entusiasmanti al momento è FOLIO, una library platform Open Source a cui lavoriamo da alcuni anni con altri partners e biblioteche internazionali. In un momento in cui vediamo che fusioni che mirano a inglobare sistemi esistenti e restringere le possibilità di scelta crediamo che offrire un’alternativa sia una grande opportunità specialmente se si tratta di una soluzione interoperabile come Folio e che quindi abbraccia qualsiasi altro sistema veramente “open”. Vorrei anche parlare di un altro importante progetto al quale stiamo lavorando chiamato “Panorama” e che dovrebbe essere disponibile nei prossimi mesi. Panorama è una moderna piattaforma library analytics che combina diversi set di dati di biblioteche e campus per consentire approfondimenti che non erano possibili fino ad ora. La piattaforma dispone di strumenti di visualizzazione e una dashboard centrale per raccogliere, gestire e visualizzare i dati sulla biblioteca e gli utenti

Ci sono delle posizioni aperte per il tuo territorio? Cosa cerchi nelle persone che riportano direttamente da te?

Al momento abbiamo una posizione aperta per un Implementation Project Manager per l’Italia. Come dicevo prima è cresciuta l’esigenza di permettere agli utenti remoti di accedere con più rapidità e sicurezza alle risorse della biblioteca. Per velocizzare l’implementazione di questi strumenti abbiamo deciso di potenziare il nostro team con una persona locale completamente dedicato alla clientela italiana.

Cosa cerchi nelle persone che riportano direttamente da te?

Poche cose ma importanti: responsabilità, fiducia e motivazione.

C’è un consiglio professionale che vuoi condividere?

Se mi chiedessi un consiglio professionale mi risponderei di non smettere mai di leggere, di documentarsi, di allargare i propri orizzonti, nel proprio settore ma anche in termini più generali. La curiosità e la conoscenza sono un arricchimento per sé stessi e per chi ci circonda.