Descrizione

L’Università di Ferrara è tra le più antiche al mondo. La fondazione dello "Studio di Ferrara" fu concessa da Papa Bonifacio IX con la Bolla “In Supreme Dignitatis", il 4 marzo del 1391. Nello Studio vennero attivati i Corsi di Giurisprudenza, Arti e Teologia. Nel tempo, poi, l’Università si è sviluppata notevolmente ed ora offre 68 corsi di laurea e laurea magistrale ad oltre 27.000 tra studentesse e studenti.

L’Università di Ferrara conta oggi tredici Dipartimenti e la Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione, distribuiti in palazzi di pregio e moderne sedi immerse nel tessuto cittadino, a formare una vera e propria città campus universitario con una forte identità. Inoltre, nel 2000 è stato fondato Il Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) e nel 2006 è stato riorganizzato nella sua forma attuale. La gestione e il coordinamento delle biblioteche è organizzata in poli: Polo delle Scienze della società e dell’uomo; Polo scientifico-tecnologico e di Architettura; Polo biomedico e matematico. La Presidenza del SBA è affidata al Prorettore Delegato per il Sistema Bibliotecario di Ateneo; la governance è articolata in tre Consigli scientifici di Polo, designati dai Dipartimenti e in un Consiglio di gestione presieduto dal Delegato e composto dai Presidenti dei Consigli di Polo e da un rappresentante degli studenti.

Per migliorare l’accesso alle risorse elettroniche e cartacee del Sistema Bibliotecario di Ateneo e delle biblioteche del Polo bibliotecario ferrarese, dal 2016 è stato adottato EBSCO Discovery Service in sostituzione del precedente Discovery. Nel corso dei primi mesi del 2021, inoltre, è stato introdotto EBSCO Electronic Resource Management (l’ERM basato su FOLIO), oltre alla nuova versione di Publication Finder, e svolto un restyling del Discovery Service.

Sfida

Negli ultimi anni, l’ateneo attraverso il SBA ha investito molto sulle risorse elettroniche. Nel corso del tempo, tuttavia, i bibliotecari hanno notato che l’uso delle risorse era basso e occorreva migliorare il ritorno dell’investimento fatto. Dopo un confronto interno, è stato abbastanza facile capire che si sarebbe potuto avere un maggior utilizzo delle risorse con una comunicazione più mirata verso gli utenti, e facilitando la ricerca delle risorse e l’accesso remoto.

Soluzione

Dopo le dovute valutazioni, l’ateneo e il SBA hanno deciso di effettuare un restyling del Discovery per dare maggior risalto alle risorse disponibili e accrescerne l’utilizzo. La dott.ssa Marina Contarini, Coordinatore Ripartizione Biblioteche Università degli Studi di Ferrara spiega: “Dopo un confronto con il Presidio di qualità, abbiamo presto realizzato che la home page del sito web dello SBA conteneva troppe informazioni e per questo motivo risultavano poco chiare. Molte persone non erano nemmeno a conoscenza dell’esistenza del Discovery! Abbiamo così deciso di effettuare un restyling del Discovery per semplificare la navigazione”. Inoltre, l’EBSCO Discovery Service (EDS) è stato integrato con l’EBSCO Electronic Resource Management (ERM) così da gestire facilmente tutte le risorse elettroniche, che ad oggi rappresentano il 70% delle risorse complessive. Inoltre, la nuova versione di Publication Finder permette di avere una chiara visione di tutte le risorse disponibili.

Al momento di avviare i lavori per rilanciare il portale, il SBA ha creato un gruppo di lavoro composto da bibliotecari con competenze specifiche provenienti da diverse aree. Successivamente è stata chiesta l’opinione di colleghi e studenti e coinvolto studenti del corso di Design del prodotto industriale per rinnovare la parte grafica e creare un nuovo logo.

Benefici e risultati

Doc Search Unife è il sistema integrato di ricerca bibliografica accessibile dalla rete d'Ateneo o da connessione esterna utilizzando il software OpenVPN o l’accesso Shibboleth attraverso la federazione IDEM. Ora, con Doc Search Unifev, è diventato ancora più semplice e veloce cercare le risorse offerte dalle Biblioteche di Ateneo e dal Polo bibliotecario ferrarese.

Con Doc Search Unife è possibile cercare simultaneamente nelle risorse elettroniche o cartacee; trovare in un'unica lista i riferimenti alle risorse elettroniche (articoli, riviste e e-book) e ai documenti fisici (libri, riviste, DVD, CD ecc); ottenere direttamente il full-text delle risorse elettroniche acquisite da Unife o gratuite; estendere la ricerca includendo anche i risultati proveniente da risorse elettroniche non sottoscritte da Unife, ma che è possibile richiedere attraverso il servizio di document delivery del Sistema Bibliotecario di Ateneo.

Tra le risorse incluse in Doc Search Unife ci sono il catalogo BiblioFe (libri, riviste, DVD, CD ecc.) e il catalogo IRIS dei prodotti della ricerca Unife; le risorse online, quali riviste elettroniche in abbonamento, e-books, risorse Open Access, e quelle prodotte da Unife (tesi di dottorato, Annali online) ; infine banche dati specialistiche in abbonamento.

“Siamo molto felici di questo restyling, abbiamo già ricevuto molti complimenti da parte di colleghi e studenti. Tra i vari aspetti positivi, c’è sicuramente l’ottima l’integrazione dei servizi EBSCO con quelli di terze parti, come, per esempio, quella che abbiamo sviluppato verso l’interfaccia Sebina. Anche l’alimentazione automatica del catalogo ACNP con le risorse elettroniche sottoscritte è un importante upgrade di un servizio che veniva fornito già in passato, ma che ha visto con la sottoscrizione del servizio un incremento delle richieste. Consiglierei anche l’ERM per la gestione delle risorse elettroniche” spiega la dott.ssa Marina Contarini, che conclude affermando: “la collaborazione con EBSCO è stata fondamentale per raggiungere questo risultato. EBSCO ci ha seguito in tutte le fasi progettuali e la possibilità di rivolgersi a referenti italiani, con i quali siamo in costante contatto, ha semplificato e velocizzato molti passaggi”.